Nel conflitto tra corpo e spirito, l'anima prova un'inconscia nostalgia per la propria patria d'origine. Al risveglio essa porta con sé forze primigenie che non sono di natura terrena. Qui sulla terra l'uomo le sperimenta come musica. Quando ascoltiamo la musica, nelle profondità più segrete della nostra anima siamo ricondotti al ricordo della nostra patria spirituale: è il motivo dell'effetto vivificante, salutare, della musica. Nella musica riviviamo la memoria della nostra originaria forma cosmica. L'uomo archetipico appare come Entità "Musica". (Lea Van Der Pals, L'Uomo Musica - Una sintesi su musica ed euritmia, Waldorf Scuola Edizioni, Origlio 2017, pp. 21-22)

La visione antroposofica dell'essere umano riscopre la conoscenza antica della triarticolazione di questa creatura, posta tra Cielo e Terra. Così come si possono rintracciare le tre parti dell'uomo e della donna, corpo, anima e spirito (Sulfur, Mercur, Sal), allo stesso modo la Musica stessa, nella sua forma terrestre, si articola in tre parti. Attraverso la melodia, l'armonia e il ritmo, la Musicoterapia conferisce la possibilità di riequilibrare l'essere umano nella sua essenza, non già proponendo rimedi risolutivi, bensì portando progressivamente la persona coinvolta verso una più precisa consapevolezza di sé. 

La capacità risanatrice della Musica riposa nell'individuazione della sorgente benefica del suono, rintracciabile attraverso l'ascolto fine dei toni; la sperimentazione di vari strumenti terapeutici e la scoperta del proprio flusso sonoro nel canto. Il percorso proposto si basa sul rapporto tra terapeuta e cliente, sulla fiducia e rispetto reciproco, in un'atmosfera musicale spontanea.

La medicina occidentale contemporanea individua molti ambiti di intervento della Musicoterapia: nell'ambito della terapia e della riabilitazione, della neurologia e della psichiatria, ma anche delle cure palliative. Ormai è noto che le terapie musicali giovano nei casi di molte sindromi, così come nel caso dell'autismo infantile. Si ottengono benefici anche per malattie come il morbo di Parkinson, di Alzheimer e per la demenza;  per l'afasia e i disturbi del linguaggio; i disturbi del comportamento alimentare gli stati depressivi; gli ictus e le disabilità motorie. Molto si può anche nel campo dell'oncologia, sia come terapia di recupero e riabilitativa, sia come terapia palliativa. 

Di seguito alcuni studi compiuti da diversi istituti scientifici internazionali, a supporto dell'importanza ed efficacia della musica per migliorare la nostra salute e la nostra vita.